La gestione strategica del Procurement in contesti Engineer to Order

Le organizzazioni che operano in contesti ad elevato contenuto di personalizzazione del prodotto si trovano a gestire il trade-off tra:

  • il valore aggiunto percepito dai clienti e derivante dai contenuti taylor made offerti,
  • costi derivanti dai processi che partono dall’engineering, attraversano una supply chain dinamica e non ottimizzata per un flusso ripetitivo, assorbendo costi difficili da controllare nella condizione di dover rispettare tempi concordati e talvolta contrattualizzati con i clienti.

I costi extra previsione derivano spesso da inefficienze nella gestione del network di fornitura e nel monitoraggio dell’avanzamento attività esterne (le organizzazioni solitamente performano meglio nel monitorare le attività interne piuttosto che quelle esterne).

Un altro weak point da monitorare è il coordinamento tra processi interni ed esterni. Equivoci, una cattiva comunicazione tra noi e i nostri partner di business è spesso fonte di errate decisioni che richiedono successivamente una serie di loop, di riprogettazioni e rilavorazioni, con perdite di tempo e costi da sostenere.

 

LA SELEZIONE DEI FORNITORI

La fase di selezione dei nostri fornitori (in particolare di servizi e sub-fornitori) è fondamentale. Una società che si avvale in modo massivo di servizi di progettazione e ingegnerizzazione esterni deve includere e dare peso nei criteri di valutazione dei propri partner ad aspetti quali:

  • l’omogeneità delle culture aziendali,
  • vision comune di come affrontare i mercati e le sfide che ci pongono,
  • dimensione d’impresa (organico, skills, supporto back-office, …) rapportabile alla nostra organizzazione.

L’EARLY INVOLVEMENT

Altro tema critico è spesso legato all’engineering, all’industrializzazione dei processi di produzione dei componenti del nostro prodotto e del prodotto stesso. Occorre un dialogo continuo con i nostri fornitori, una comunicazione che deve partire con l’avvio del progetto di customizzazione (early involvement), con l’obiettivo di individuare fin da subito infattibilità di processo, soluzioni tecniche valide ma eccessivamente costose, tecnologie che non garantiscono le tolleranze necessarie, etc.

 

LA VERIFICA DELLA CAPABILITY

Non dimentichiamoci che coinvolgere i nostri fornitori ci permette anche di verificare on-time la loro capability, evitando di arrivare alla fine del progetto, al momento di lanciare gli ordini di approvvigionamento dei materiali e semilavorati e riscontrare tempi di consegna non compatibili con le attese del cliente.

 

LO SVILUPPO DEL POLIMORFISMO

Occorre pertanto sviluppare un’attitudine al polimorfismo, ovvero alla capacità di adattare i processi in funzione delle circostanze. Risulta strategico sviluppare relazioni forti con i key-suppliers, progettando una flessibilità nel network di fornitura e introducendo qualche ridondanza a vantaggio della mitigazione dei rischi e della capacità di reazione dell’organizzazione.

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